CATARATTA
La CATARATTA è una opacità del cristallino che provoca una riduzione visiva. E’ legata quasi sempre ad un processo di invecchiamento, ma può essere anche congenita o giovanile.
La sintomatologia, che non è mai dolorosa, comporta un calo della vista, leggera fotofobia (fastidio alla luce), ridotta percezione della luminosità, senso di annebbiamento, visione sdoppiata, cambiamento della gradazione degli occhiali.
La cataratta legata all’età evolve più o meno lentamente a partire dai 50 anni, ma una sua insorgenza precoce, può essere influenzata da vari fattori come prolungato uso di cortisone, patologie intraoculari, diabete, traumi, ecc.
Ad oggi non esiste una cura medica efficace per la cataratta, l’unica terapia è quella chirurgica che consiste nella rimozione del cristallino opacizzato e nella sua sostituzione con un cristallino artificiale (IOL – Lente Intraoculare).
Il dr DI MONACO ha una vasta casistica operatoria di interventi di cataratta effettuati, con le tecniche più moderne, presso strutture ospedaliere e private.

CHERATOCONO
Il CHERATOCONO è una malattia genetica che provoca una deformazione conica (ectasia) non infiammatoria della cornea, causando suo assottigliamento della porzione centrale o periferica.
Spesso è bilaterale anche se di diversa entità nei due occhi. La causa è apparentemente sconosciuta e si osserva più frequentemente nei maschi; compare nel periodo dell’adolescenza, per progredire in varia entità fino a stabilizzarsi nell’età adulta.
Un astigmatismo che varia continuamente nel tempo ci deve far pensare all’insorgenza di un cheratocono. Esistono vari stadi di cheratocono di gravità crescente (I, II, III, IV).
Lo studio oculistico DI MONACO è attrezzato con cheratometro, topografo, pachimetro per una diagnosi precoce del cheratocono e per una adeguata cura in base allo stadio diagnosticato.

GLAUCOMA
Il GLAUCOMA definito "il ladro silenzioso della vista" in quanto senza dare sintomi, riesce al suo esordio a danneggiare irreversibilmente la visione periferica del campo visivo, senza che il paziente se ne accorga, fino ad arrivare al deficit della visione centrale, provocando danni visivi anche molto gravi e permanenti sino alla cecità.
La prevenzione ha un ruolo fondamentale. Il fattore di rischio principale è l’aumento della pressione intraoculare, cioè della quantità di liquido (umor acqueo) presente all’interno dell’occhio, misurabile con Tonometria ad applanazio o a soffio.
A questo si associano la familiarità, l’età avanzata, l’ipotensione sistemica (diastolica), fenomeni vasospastici. E’ consigliabile quindi effettuare esami di screening per glaucoma dopo i 40 anni o prima in caso di presenza dei fattori di rischio sopraelencati.
L’obiettivo della diagnosi precoce e del follow-up mediante le indagini tomografiche strumentali (OCT del nervo ottico) è proprio quello di prevenire il danno del campo visivo che potrebbe essere irreversibile.
Presso lo studio oculistico DI MONACO è possibile eseguire numerosi esami diagnostici di screening del glaucoma (tonometria,curva tonometrica,oct del nervo ottico).

DEGENERAZIONE MACULARE
Con il termine di "maculopatia" si indica una qualsiasi patologia riguardante l’area maculare. La macula è la parte centrale più importante della retina ed è dedicata alla visione distinta dei particolari.
Esistono vari tipi di maculopatie: degenerazione maculare secca /umida, edema maculare, corio retinopatia sierosa centrale, distrofie maculari etc. Ognuna ha prognosi e terapia differente a seconda del caso.
Il principale sintomo di un paziente affetto da maculopatia è la distorsione dell’immagine (metamorfopsia). Inoltre possono essere presenti una difficoltà nella lettura, una riduzione della capacità nella discriminazione della luminosità e dei colori.
A seconda del genere e del quadro clinico completo si potrà consigliare al paziente l’adeguato trattamento. Presso lo studio oculistico DI MONACO, specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle maculopatie, è possibile effettuare, oltre all’esame completo del fondo oculare con vari tipi di lenti, esame con oftalmoscopio di Skeepens anche esami diagnostici ad alta tecnologia strumentale come l’ OCT.
Una volta stabilita la diagnosi sarà possibile indirizzare il paziente verso una terapia farmacologica, parachirurgica con laser (PDT/Terapia Fotodinamica, Argon laser), o chirurgica (Iniezioni intravitreali, vitrectomia, ecc.).

MIOPIA
La MIOPIA è il vizio di refrazione che ci fa veder sfuocato da lontano (la cosiddetta “vista corta”) e ci costringe a strizzare gli occhi, allungando il collo e avvicinarci a ciò che si vuole vedere.
La miopia piu’ comune è quella della crescita, dovuta ad un allungamento progressivo del bulbo oculare, detta anche "miopia scolare" e in genere si arresta attorno ai 18-20 anni. Nei casi più gravi la miopia può progredire tutta la vita ("miopia evolutiva o patologica") arrivando a creare una eccessiva lunghezza del bulbo oculare e fenomeni patologici della retina (lesioni periferiche, maculopatia, sindrome di Fuchs, emorragie, etc…).
La miopia può essere anche dovuta ad alcuni farmaci, al diabete o dovuta a condizioni particolari (es. cataratta nucleare). Si cura con lenti correttive a tempiale o a contatto, si può operare con laser di vario tipo o con impianto chirurgico di lenti intraoculari.
Lo studio oculistico DI MONACO è stato uno dei primi in Puglia negli anni 90 a specializzarsi nella cura con laser ad eccimeri della miopia ed astigmatismo miopico.

IPERMETROPIA
L’IPERMETROPIA è un difetto visivo esattamente opposto alla miopia. L’occhio ipermetrope è più corto o presenta una cornea più piatta del normale. I raggi visivi paralleli provenienti dall’infinito (immagine da lontano) vengono a convergere oltre la retina e la visione delle immagini vicine risulta ancora più annebbiata.
L’ipermetropia è un difetto che, se lieve, l’occhio riesce ad aggiustare automaticamente con l’accomodazione (autofocus del cristallino). L’ipermetropia può essere oltre che congenita, anche acquisita per alcune patologie oculari (esempio cataratta corticale, edema maculare, asportazione del cristallino…).
Si cura con lenti correttive a tempiale o a contatto, si può operare con laser di vario tipo o con impianto chirurgico di lenti intraoculari.
Lo studio oculistico DI MONACO è stato uno dei primi in Puglia negli anni 90 a specializzarsi nella cura con laser ad eccimeri della ipermetropia ed astigmatismo ipermetropico.

PRESBIOPIA
La PRESBIOPIA è un processo fisiologico legato all’età, in cui diminuisce gradualmente la capacita di messa a fuoco per vicino, ciò accade tra i 40-45 anni; per veder meglio si è costretti ad allontanare leggermente la propria distanza di lettura, o a cercare un’illuminazione maggiore.
La presbiopia è causata dalla perdita di elasticità del cristallino e dalla conseguente incapacità a focalizzare l’immagine per vicino. Si corregge con lenti correttive a tempiale o a contatto, si può operare con laser di vario tipo o con impianto chirurgico di lenti intraoculari.

OCCHIO SECCO
L’ OCCHIO SECCO é una patologia che colpisce dal 5al 15% della popolazione con sintomi che peggiorano con l’avanzare dell’etá. Le attuali condizioni di vita (l’utilizzo dei computer e delle lenti a contatto, le luci artificiali, l’inquinamento atmosferico, ambientale, l’aria condizionata,….) contribuiscono ad aumentare il fastidio provocato da questa disfunzione del film lacrimale che, solitamente, é dovuta ad una lacrimazione insufficiente o ad una eccessiva evaporazione.
Nella maggior parte dei casi é proprio l’eccessiva evaporazione la causa predominante che é causata da un’insufficiente o alterata produzione del film lipidico delle numerose Ghiandole di Meibomio presenti nelle palpebre. L’instabilitá della lacrima causata dall’eccessiva evaporazione esita in un’infiammazione oculare cronica con iperemia (occhi rossi), bruciore, blefarite, meibomite, orzaioli, calazi.
Presso lo studio oculistico DI MONACO è possibile eseguire vari tests per diagnosticare e curare l’occhio secco.

RETINOPATIA DIABETICA
La RETINOPATIA DIABETICA è la più frequente causa di cecità legale nelle società industrializzate. Colpisce i microvasi retinici determinando un danno anche grave alla funzione visiva. La gravità della retinopatia diabetica è correlata alla durata del diabete ed allo scarso controllo glicemico.
Si distinguono due forme :la Retinopatia diabetica non proliferante e la R.D proliferante più grave ove compaiono ampie zone di sofferenza retinica con aree ischemiche ed "essudati”, comparsa di neovasi anomali che sanguinano facilmente, dando luogo ad emorragie vitreali ed alla formazione di tessuto cicatriziale che contraendosi progressivamente può provocare il distacco della retina. L’unico modo per scoprire alterazioni dei vasi retinici è quello di sottoporsi ad un esame del fondo oculare. L’oculista potrebbe richiedere fotografie della retina(retinografia) o l’esecuzione di una fluorangiografia retinica con iniezione endovena di un colorante che colora le aree retiniche patologiche, un O.C.T per la valutazione dell’ edema maculare. È dimostrato che una diagnosi precoce rappresenta la migliore cura per la retinopatia diabetica.
Presso lo studio oculistico DI MONACO è possibile eseguire l’esame del FUNDUS, RETINOGRAFIA e OCT per la prevenzione e diagnosi della retinopatia diabetica.

ENTROPION
L’ ENTROPION consiste nel ripiegamento del bordo palpebrale inferiore all’interno, verso il bulbo. La sintomatologia soggettiva dell’entropion è caratterizzata da lacrimazione, fotofobia, sensazione di corpo estraneo, dolore. È presente arrossamento congiuntivale e quasi sempre si determinano lesioni di tipo meccanico.
Poiché l’entropion non ha tendenza spontanea alla guarigione, i continui traumatismi corneali conducono nel tempo alla comparsa di opacità od addirittura cicatrici (leucomi). La terapia è esclusivamente chirurgica. L’applicazione di pomate protettive ha solo uno scopo palliativo in attesa dell’intervento o nei soggetti che non possono essere operati.
Lo studio DI MONACO è specializzato nella terapia chirurgica dell’entropion.

ECTROPION
L’ECTROPION consiste in una eversione delle palpebre, soprattutto inferiore,con esposizione di una parte o di tutta la superficie congiuntivale. I sintomi soggettivi sono la lacrimazione, dovuta all’eversione del puntino lacrimale ed ad una sindrome irritativa dell’occhio; sensazione di corpo sabbioso e secco, fotofobia. La congiuntiva si presenta arrossata. La principale complicanza è la comparsa di erosioni ed ulcerazioni corneali che comportano un grave deficit funzionale per formazione di opacità corneali. La terapia è chirurgica.
Lo studio DI MONACO è specializzato nella terapia chirurgica dell’ectropion.

CALAZIO
Il CALAZIO è una flogosi cronica della ghiandola di Meibomio, causata dall’ostruzione del suo dotto escretore, per cui il contenuto della ghiandola non può essere riversato all’esterno. Il calazio può presentarsi con un edema palpebrale anche importante, modesta dolenzia alla pressione palpebrale, sensazione di peso palpebrale o fastidio.
Il calazio può avere uno sviluppo interno ed esterno. Quando si sviluppa all’esterno è facilmente visibile, la cute della palpebra appare sollevata da un piccolo rilievo tondeggiante giallastro. Il calazio interno è meglio osservabile rovesciando la palpebra. Il calazio ha tendenza a volte ad interessare più ghiandole di Meibomio, in questi casi si parla di calaziosi. L’evoluzione naturale è verso la cronicizzazione: il contenuto della ghiandola occlusa in parte si può riassorbire, ma difficilmente scompare completamente. L’unico rimedio radicale rimane l’asportazione chirurgica.
Lo studio DI MONACO è specializzato nella terapia chirurgica del calazio.

PTERIGIO
Lo PTERIGIO è un sollevamento triangolare della congiuntiva bulbare percorso da un fascio di grossi vasi, parzialmente trasparente, situato in corrispondenza della parte esposta della congiuntiva limbare quasi sempre nel lato nasale. Lo pterigio mostra tendenza a invadere la cornea e spingersi verso il centro,deformando la cornea, causando aumento progressivo di un astigmatismo obliquo e calo della vista. Questa malattia compare spesso in soggetti esposti ai raggi ultravioletti (agricoltori, marinai, saldatori, etc.). La terapia è esclusivamente chirurgica; il rischio di recidiva è frequente.
Lo studio DI MONACO è specializzato nella terapia chirurgica dello pterigio
