IMPORTANZA DELLA “SUPPLEMENTAZIONE NUTRACEUTICA” NELLA PREVENZIONE DEL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLA RETINA

 Milioni di persone nel mondo oggi soffrono di calo o perdita della vista,  dovuto a degenerazione maculare legata all’età (AMD)  e retinopatia diabetica (RD). Queste malattie colpiscono  prevalentemente persone anziane e, considerando  l’invecchiamento della popolazione, il problema rischia di aumentare in maniera esponenziale. La causa delle malattie legate all’età è complessa e multifattoriale, ma lo stress ossidativo è stato identificato quale causa comune delle malattie retiniche, per la particolare esposizione della retina ad agenti ossidanti. 

Ciò spiega  l’interesse della ricerca scientifica nell’impiego di sostanze antiossidanti  che  dimostrano  di avere potenziali benefici sulla salute dell’organismo. La produzione  farmacologica di molti di questi principi attivi in preparati naturali, noti come NUTRACEUTICI, apre la strada ad un utilizzo razionale per la salute degli occhi e può rappresentare una strategia efficace per la prevenzione e/o controllo delle malattie retiniche.

AMD e RD rappresentano manifestazioni degenerative multifattoriali per le quali, ad oggi, non sono disponibili terapie risolutive.

Sebbene esistano protocolli terapeutici che consentono di controllare la malattia, rallentando o stabilizzandone la progressione come nel caso delle terapie antiVEGF o steroidee, la prevenzione continua a rappresentare una strategia preziosa. Preservare una buona condizione anatomo-funzionale retinica  nel paziente affetta da  maculopatia, può  ridurre o evitare le complicanze  di queste malattie.

La prevenzione primaria, si basa  su due punti :

  • identificazione dei fattori di rischio predisponenti: età, sesso, razza , familiarità , fumo, alimentazione, presenza di comorbidità sistemiche (obesità, diabete).
  • attuazione di correzione dei fattori di rischio  “modificabili” come alimentazione, fumo, stress, esposizione al danno da radiazioni luminose.

Una corretta informazione rivolta sia al personale sanitario, sia ai pazienti stessi è importante per una ampia adesione ai protocolli di screening  e nella  diagnosi precoci dalle quali deriva la possibilità di preservare la funzionalità visiva nalla  AMD e RD.

Supplementazione nutraceutica e prevenzione

La letteratura scientifica attribuisce  un ruolo chiave ai  micronutrienti  nello  svolgere, in tema di prevenzione, un’azione efficace. Molti  lavori  scientifici hanno permesso di stabilire la validità nell’impiego della  supplementazione nutraceutica in presenza di AMD e RD nel  prevenire, o ritardare, l’insorgenza di tali patologie,  in particolare laddove non siano disponibili terapie farmacologiche capaci di  stabilizzare in modo definitivo tali patologie .

L’importanza dell’apporto dietetico  di micronutrienti nella AMD è stato ampiamente dimostrato dallo  studio  AREDS e riguarda i principali nutrienti che hanno dimostrato efficacia ovvero Omega-3 (EPA, DHA), Xantine (Astaxantina e Zeaxantina), Luteina, Resveratrolo, Melatonina, Coenzima Q10 , Oligoelementi (Zn, Se, Cu), Vitamina E, Vitamina D. L’obiettivo è  di interferire con la progressione di tali malattia retiniche   può consentire di preservare la funzione visiva nei pazienti che ne sono affetti . La supplementazione nutraceutica va ad agire sui meccanismi patogenetici alla base di RD e AMD, rappresentati da stress ossidativo, infiammazione e neoangiogenesi. Aggiungere  nutrienti specifici ha significato sia perché l’apporto esogeno di alcuni nutrienti può essere esiguo , sia perché attraverso l’integrazione è possibile garantire un rapporto qualitativamente e quantitativamente superiore.